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Forest Bathing nei migliori boschi d’Italia
Shinrin-yoku in Italia o forest bathing significa immergersi nell’atmosfera della foresta e dei boschi. Connettersi con la natura attraverso i nostri sensi di vista, udito, gusto, olfatto e tatto crea un ponte che colma il divario tra noi e il mondo naturale. Sappiamo tutti quanto passeggiare nella natura possa farci sentire bene: i suoni della foresta, il profumo degli alberi, la luce del sole che gioca tra le foglie, l’aria fresca e pulita ci danno un senso di comfort. Riducono lo stress e la preoccupazione, ci aiutano a rilassarci e a pensare più chiaramente. Stare a contatto con la natura può ripristinare il nostro umore, restituirci la nostra energia e vitalità, rinfrescarci e ringiovanirci. Anche una piccola quantità di Shinrin-yoku in Italia può avere un impatto notevole sulla nostra salute. Aiuta a staccare la spina dalla tecnologia e a rallentare il ritmo frenetico di tutti i giorni.
Come si pratica? Per prima cosa, bisogna trovare il posto giusto e tra poco ve ne sveliamo alcuni. Spegnere o lasciare qualsiasi dispositivo elettronico a casa, in modo da camminare lentamente e senza distrazioni. Vagare senza meta basandosi solo sulle sensazioni e sui suoni circostanti, seguendo il proprio naso. Non importa se non si arriva da nessuna parte perchè si devono apprezzare i suoni, i profumi e i panorami della natura e lasciare che il forest bathing entri in voi. Liberando un senso di gioia e calma si sviluppa un sesto senso, quasi uno stato mentale: in questo modo si è connessi con la natura e si ha raggiunto la felicità. Di seguito, una selezione di boschi e foreste che riteniamo più idonee per praticare il Shinrin-yoku in Italia.
Shinrin-yoku in Italia – Bosco del Cansiglio (Veneto)
Chiamato anche “bosco dei dogi”, è uno dei più suggestivi boschi italiani adagiato sull’altopiano delle Prealpi Carniche tra la provincia di Treviso e quella di Belluno. Si tratta del posto ideale per tutti coloro che vogliono liberarsi in maniera totale e completa dallo stress della quotidianità, percependo la natura in tutte le sue sfaccettature. Nella stagione autunnale assume dei colori vividi e vivaci, donando a tutta la zona del fascino in più. È un luogo molto panoramico, ricco di flora e fauna, con alberi sempreverdi e molti faggi secolari. Scendendo più in basso si alternano boschi di abete rosso e praterie verdi, tra le quali spiccano macchie di colore primaverile grazie alle fioriture della genziana e del croco. Essendo una zona abbastanza isolata, molte specie e sotto specie di animali hanno sviluppato caratteristiche uniche e sono quindi endemiche di questo bosco. I sentieri sono tutti molto ben segnalati e facilmente percorribili a piedi o in bicicletta, ma la zona è carsica e sono molte le voragini suggestive e le grotte; il “Bus della Genziana” è stata dichiarata Riserva speleologica.
Shinrin-yoku in Italia – Bosco di La Thuile (Valle d’Aosta)
Questa distesa verde si trova in una posizione apertissima, con vista su vallate verdi, acqua che scroscia dagli orridi e montagne innevate. La piccola foresta prende il nome dal paesino accanto al quale sorge, una località suggestiva da visitare con piccole stradine che portano direttamente nel cuore del bosco. L’itinerario nel bosco è adatto anche ai più piccoli e si snoda tra cascate d’acqua ghiacciata e pulitissima, e impianti di risalita e percorsi ben segnati per gli appassionati dello sci. Il bosco è fitto di abeti, mentre la vegetazione più bassa offre l’occasione di ammirare la rara e protetta orchidea macchiata.
Shinrin-yoku in Italia – Foresta di Tarvisio (Friuli)
La più grande foresta demaniale d’Italia che si estende fino al confine con l’Austria e la Slovenia, lungo tutta la Val Canale e la valle dello Slizza. Questo bosco si trova vicino ai laghi di Fusine, un esempio di lago alpino con le montagne che si specchiano in un’acqua verdissima. Dichiarata “Riserva naturale orientata biogenetica”, la foresta di Tarvisio è rinomata nel mondo per essere luogo di abeti rossi da legno pregiato, usato per la costruzione di violini e altri strumenti musicali. Qui si possono incontrare l’orso, l’aquila reale, lo stambecco e lo sciacallo dorato. Ma la peculiarità più grande è la presenza di un fiore raro: tra fine giugno e metà luglio potrete apprezzare il fiore viola della Wulfenia carinthiaca, dove cresce solo qui e nell’Himalaya tibetano.
Shinrin-yoku in Italia – Parco Burcina (Piemonte)
Perfetto per camminare piacevolmente nella natura, la Riserva si staglia tra le montagne e la pianura a nord-ovest di Biella: da qui sembra quasi di toccare l’ambiente montano del Mucrone (2335 m). L’itinerario si snoda alternando tratti di marcata salita ad altri in falsopiano che conducono, lungo vie alternative, ai due punti più spettacolari dell’area: la conca dei rododendri (671 m) e la panoramica Torre Martini (820 m). Qua e là abitazioni di origine contadina per rammentare la cultura agricola dell’area biellese e valsesiana, inserite armonicamente in un disegno apparentemente casuale di macchie arboree e radure aperte da cui emergono alberi isolati. Tanta è la biodiversità racchiusa in questi 70 ettari: faggi, aceri, querce, castagni, betulle, azalee, ortensie, crocus, magnolie e camelie. Per quanto riguarda la flora, occupa una posizione strategica per il passo degli uccelli: luogo di sosta ideale per le specie migratrici che qui trovano tranquillità e protezione.
Shinrin-yoku in Italia – Bosco della Sila (Calabria)
Secondo recenti studi, all’interno del Parco Nazionale della Sila e nelle zone circostanti si respira l’aria più pulita d’Europa. Inoltre, è considerato unico al mondo per la particolarità e varietà della sua flora e della sua fauna. È ricco di itinerari suggestivi e paesaggi emozionanti, montagne e valli incantate, piante spettacolari e una grande varietà di animali. Il bosco di Fallistro in provincia di Cosenza è uno degli itinerari più affascinanti grazie ai 58 esemplari di Pino Laricio, alti fino a 45 metri, con un diametro del tronco di 2 metri. Un luogo assolutamente perfetto per rigenerarsi ed allontanare lo stress.