RECANATI A CASA DI GIACOMO LEOPARDI

RECANATI A CASA DI GIACOMO LEOPARDI

Recanati a casa di Giacomo Leopardi

La città natale del poeta vi invita ad un percorso nella bellezza e nella poesia, attraverso i luoghi che contengono i frammenti della sua vicenda storica e letteraria.

Recanati a casa di Giacomo Leopardi

 

Il punto di partenza per conoscere la vita e le opere di Giacomo Leopardi è, senza alcun dubbio, la Piazzetta del Sabato del Villaggio a Recanati dove si erge maestosa Casa Leopardi con la sua immensa biblioteca che conserva più di 20.000 volumi, costruita e costantemente aggiornata da Monaldo Leopardi, padre del poeta. È possibile effettuare diversi percorsi di visita, guidati o meno, che permettono di ammirare la biblioteca, dove Giacomo e i suoi fratelli si sono formati con ore e ore di studio “matto e disperatissimo”, alcune stanze private tra cui quelle costruite a parte nel giardino per Giacomo e suo fratello perchè avessero una loro privacy, e un allestimento in stile museo articolato in dieci sezioni storico-tematiche per conoscere il poeta.

Recanati a casa di Giacomo Leopardi

Rimanendo nella piazzetta, vicino a Palazzo Leopardi, è possibile ammirare la Chiesa di Santa Maria di Montemorello, costruita nel XVI secolo per volere e a spese di Pierniccolò Leopardi, che conserva ancora oggi l’atto battesimale del poeta.

In un’altro angolo della piazzetta si trova la famosa “casa di Silvia”, una costruzione che in parte era adibita a scuderia, in parte era abitata dalla famiglia di Teresa Fattorini che, morta giovanissima, fu raccontata da Giacomo nella poesia A Silvia. L’edificio ad oggi è adibito a biglietteria, mentre sul lato ovest esisteva, ora demolita, la casetta ove sedeva “su la scala a filar la vecchierella”. È proprio il caso di dire che in pochi metri quadri è conservata buona parte della storia del poeta! Ma qui a Recanati c’è di più…

Recanati a casa di Giacomo Leopardi

Considerato rifugio e prigione di Giacomo fu il Monte Tabor, il colle di Recanati che si affaccia verso sud e da cui è possibile ammirare un bellissimo panorama verso i Monti Sibillini; meglio conosciuto come “Colle dell’Infinito”, ispirò uno degli idilli più famosi di Leopardi: “L’Infinito”.

Il colle dell’Infinito è il luogo dove Leopardi terminava le sue passeggiate quotidiane, che iniziavano dal cortile del palazzo e passavano dai giardini del Convento di Santo Stefano, sorto nel Quattrocento su un terreno della famiglia Leopardi e oggi sede del Centro Mondiale della Poesia. Oggi è inoltre possibile visitare l’orto sul colle dell’infinito, bene comunale gestito da FAI.

Recanati a casa di Giacomo Leopardi

Troviamo inoltre altri luoghi leopardiani a Recanati: il chiostro interno della chiesa di S. Agostino, con la torre resa celebre dalla poesia Il passero solitario; la duecentesca Torre del Borgo, citata nelle Ricordanze per lo scoccare delle ore il cui suono giungeva al poeta portato dal vento.

   
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