Trulli Tales – La bellezza di Alberobello raccontata con un cartone

Dal 07 dicembre al 07 gennaio 2018, ad Alberobello si accende il Natale grazie alla magia delle “Christmas Lights”. Un mese di eventi unici nel paese tutelato dall’UNESCO: il suggestivo presepe vivente, il festival delle luci d’artista, gli addobbi, tantissimi artisti di strada e svariati concerti che ogni giorno faranno divertire grandi e piccini. “Con questo programma di eventi abbiamo voluto far respirare il clima natalizio a tutto il paese” dice l’assessore al Turismo, Antonella Ivone. “Vogliamo arrivare al cuore dei cittadini affinché si respiri un’area di festa ovunque. Mi auguro che Alberobello possa diventare ancora più bello in questo Natale, colorato dalle luci che attirano ogni anno centinaia di visitatori e animato dagli appuntamenti che abbiamo preparato con grande impegno e attenzione per tutte le fasce d’età”. Ma l’evento più atteso dai bambini è previsto per venerdì 01 dicembre, dedicato alla serie animata Trulli Tales: Le Avventure dei Trullalleri.

In onda ogni giorno su Disney Junior dal prossimo 11 dicembre, è nato dalla mente delle sorelle leccesi Maria Elena e Fiorella Congedo. È ambientato fra i trulli di Alberobello, in un villaggio incantato (Trullolandia) ai piedi di un uliveto secolare. Avrà come protagonisti tre maghetti impegnati a far magie e ricette con frullini, forchette, verdure e frutta, seguendo la tradizione pugliese. La serie, che prende spunto da un libro illustrato della Congedo Editore di molti anni fa, è nata con un taglio educational. Gli ingredienti utilizzati dai maghetti sono tutti sani: ci sono verdure, legumi e frutta. “Il messaggio è che nessun cibo è cattivo – precisa Congedo – per esempio, c’è una puntata in cui si evince che se mangi un hamburger non succede nulla, ma se esageri puoi stare male”. Quindi non ci saranno solo ricette pugliesi, ma non poteva mancare la puntata sui tarallini. “Ci auguriamo che i bambini capiscano che cucinare è bello – prosegue Congedo – e che lo facciano con la loro famiglia proprio come accade qui in Puglia, dove cucinare significa anche prendersi cura l’uno dell’altro”.