Lavarone: Quinta Tappa

Destinazione … Lavarone.

Questa mattina una bella sorpresa. Scendo. “’l grand” è nella hall, fa colazione. Quel viso di rughe concentrato sul suo cappuccino è un bel saluto. Non ci siamo mai visti. Tuttavia, a volte, si incontrano persone che sappiamo di conoscere senza averle mai incontrate. Non è qualcosa di razionale, è solo una sensazione, anche profonda. Siamo tutte anime sulla stessa barca. La strada oggi mi porta a Lavarone, in Trentino, in una casa vacanze gestito da religiosi. Non è esattamente il mio ambiente, ma Lucia, la suora con cui ho parlato, è stata davvero gentile e simpatica tanto da far sospettare una accoglienza inattesa.

Silvia è ancora con me, ha deciso di seguirmi anche in questa tappa. Funziona bene quel sito per trovare date. La richiesta la fece direttamente Lucia. “Lavarone, Casa Vacanze, cerchiamo musicisti che vogliano esibirsi per i nostri ospiti. Fateci avere informazioni su di voi, quale è il vostro onorario, e il tipo di musica. Niente hard rock, non è indicato, ne musica da chiesa, ne sentiamo già troppa”. Non potevo non rispondere, come avranno fatto anche gli altri musicisti iscritti. Durante il tragitto per Lavarone, è Silvia che ha voglia di parlare. Argomenti ispirati dalla destinazione. È stata credente e praticante fino alla maggiore età. Non ha mai realmente accettato l’idea di una religione centrata sul dolore, sulla prostrazione, sull’umiliazione, sull’apologia della sofferenza, su un’iconografia che bandisce il sorriso ed esalta la morte. Il peccato originale come spiegato al catechismo anni prima fece la differenza per lei. Adamo ed Eva scelsero di conoscere il male per essere davvero come Dio. Non sarebbero mai stati a sua immagine e somiglianza conoscendo solo metà del cielo, il bene che pervadeva l’Eden.

Scegliendo di disubbidire divennero consapevoli dell’esistenza del male e divennero uomo e donna fino in fondo. Anche la Vita ci propone cose belle e cose brutte, ed anche lei come il Dio biblico, non ci punisce per aver disubbidito, ci da solo la possibilità di crescere a volte coccolandoci, a volte no. Ci chiede l’onestà intellettuale di riconoscere che non ci si evolve in un mondo dove non occorre far nulla per ottenere qualcosa, come nell’Eden. Non è una gran richiesta in fondo. Se riuscissimo anche a  capire che il peccato originale non è una punizione per aver disubbidito, ma una ricompensa per aver accettato il dono di Dio di essere fatti a sua immagine e somiglianza, forse sarebbe più facile concepire un mondo che può esistere senza sofferenze ed indispensabili espiazioni. Ma non si può chiedere di più ad una religione che ha nella croce e nel Cristo morto tra indicibili sofferenze, il proprio simbolo. Silvia è convinta che non abbiamo nulla da espiare, siamo esseri bellissimi uguali a Lui, che come tutti i padri, non mette al mondo figli per farli soffrire ma per volerli felici. Perché è così difficile da accettare tutto questo? Potrebbe essere un ottimo argomento di chiacchierata con Lucia.

LavaroneLasciata l’autostrada per Trento, dirigiamo verso Folgaria e poi ancora dritti, se così vogliamo dire.  Non manca molto. Non è alta montagna, il paese è bellissimo, profuma di cultura tirolese, i gerani, il legno, le cassette della posta fatte a casetta in legno, e tanti spazi verdi. Pinete dovunque. Trovare il “Soggiorno Alpino” non è difficile. Ho avvisato che saremmo arrivati nel pomeriggio e Lucia si fa trovare. Mi viene incontro. Una stretta di mano, un abbraccio, un sorriso, un “ciao”.

Mi aspettavo qualcosa di più formale, ma è molto meglio così. È un fiume di parole in quel suo accento vicentino. Ci accompagna alla stanza. Nel tragitto ci parla del posto e dei loro ospiti, di come hanno appena ristrutturato tutto e di come abbiano gradito questa novità delle serate di musica. Mi aspettavo anziani, trovo giovani, tante coppie e molti bambini, qualche cane che scodinzola e valanghe di sorrisi.

– Lucia, sono stupito. Pensavo che in questi luoghi di vacanza venissero principalmente persone un po’ in la con gli anni.

Si, prima era così. Adesso, è cambiato tutto. Abbiamo fatto un i conti ed abbiamo voluto creare tariffe speciali per le famiglie, non importa se con o senza figli. Ci è sembrata una cosa giusta, diamo la possibilità anche ai giovani di fare una vacanza in un bellissimo posto in questi periodi di crisi. Noi siamo trasparenti, cerchiamo di essere visibili il meno possibile anche se questo è pur sempre un soggiorno gestito da religiosi. Come puoi vedere, il Signore ci ha ascoltati e ci ha riempito la casa di ragazzi, bambini, animali, allegria e gioia. Mancava solo la musica, ed allora eccovi qui.

Non ho nulla da aggiungere. Cerchiamo la stessa cosa anche se in modi diversi, ma quando c’è sintonia le anime si parlano senza dover parlare per forza.

– Ti piace la musica Lucia?

Mi piace molto. Da dove vengo io si fa sempre festa. È il nostro modo di pregare. In fondo se siamo figli di Dio dove è scritto che siamo nati per soffrire? Perché dovrebbe volere la nostra sofferenza e non la nostra gioia?

– Sapessi quanto è spalancata la porta che stai aprendo con me. Comunque, perché dici “da dove vengo io”?

Sono in prestito, io sono una francescana ma vi risparmio le sigle. Ero a Santa Maria degli Angeli ma ora, sono qui fino a fine anno per questioni di salute. Si vede che il Signore mi ha voluto in questo posto per portare un po’ della gioia che abbiamo la.

– Direi che funziona!

Se volete riposarvi, fate pure, la serata è per domani, se volete visitare qualche posto invece, beh, qui si va al Belvedere, la linea fortificata degli austriaci nella prima guerra mondale.

– Ti spiace se andiamo domani? Oggi dopo il viaggio … magari ci riposiamo.

Si ottimo per domani. Se volete vi posso accompagnare. Sapete, non ho la macchina e mi piace ogni tanto girare ma non posso fare molto. Quindi verrei volentieri.

– Perfetto Lucia. Domani andiamo tutti.

Gira le spalle e va, ma non dopo aver fatto sorridere i suoi occhi. Il tempo di cambiarsi. Sento i rumori nel parco per i bambini. Ho voglia di respirare persone, di assorbire un po’ di quella infinita energia che hanno. Ricambierò con la mia musica.

… Continua!

Rhêmes-Notre-Dame, la quarta tappa

Lavarone (parte 2), la sesta tappa

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