
Curiosità Valle d Aosta
Sapete che…
– Curiosità Valle d Aosta – In questo articolo troverete alcune curiosità sulla Valle d’Aosta.
Di Chi è la cima del Monte Bianco?
Il confine italiano in rosso. Il confine francese in blu.
In Italia si parla di confine italo-francese, ma per i nostri cugini d’oltralpe la vetta è unicamente loro. Tuttavia secondo i trattati storici la cima segna il confine tra Italia e Francia. I Francesi da ormai 150 anni hanno però alterato il trattato e, senza motivo, modificarono il confine in modo tale che la vetta risultasse interamente francese. La versione (falsa) del 1865 è stata, però, recepita come autentica, per questo ad oggi Google Maps assegna erroneamente la cima ai cugini d’oltralpe.



Problemi di confine anche con la Svizzera
Sul Monte Rosa si trova il confine tra Svizzera e Italia. È italiano il rifugio più alto d’Europa, la Capanna Margherita, a quota 4554 metri, che si trova proprio sulla vetta. Presso l’originario confine si poteva dormire con la testa in Svizzera e i piedi in Italia. Questo spinse gli svizzeri a rettificare il confine ponendo la vetta e il confine stesso in favore italiano.



Per tutte le informazioni che ti servono su questo itinerario.
Contattaci via email a: [email protected]
o via telefono a: +39 347 179 8795
Il Dahu
Tutti i luoghi meno accessibili sono popolati da creature misteriose e leggendarie, animali con caratteristiche e sembianze curiose. Nel Centro America il chupacabras, nelle foreste indonesiane i timidi orang-bati, tra le valli delle Alpi il Dahu. Si tratterebbe di un cervide, anche se di taglia più piccola. L’animale leggendario avrebbe un aspetto alquanto bizzarro, sembrerebbe una sorta di incrocio tra un camoscio e un tasso, o una volpe, ma la sua particolarità risiede nella conformazione dei suoi arti: presenterebbe, infatti, arti di diversa lunghezza. Per la precisione, le zampe di un lato avrebbero una lunghezza diversa di quelle del lato opposto. Il Dahu può, quindi, camminare con facilità su pendii scoscesi, ma solo in un senso. Ne esistono due tipi il destrogiro e il levogiro. Secondo la tradizione il modo più facile di catturare questo animale leggendario sarebbe posizionarsi alle sue spalle e fischiare. Questo, curioso per natura, si dovrebbe voltare trovandosi così con le zampe più corte a valle, perdendo l’equilibrio. Basterà quindi scendere a fondovalle, dove è ruzzolato, e dove sarà incapace di rialzarsi.
L’evaporazione del vino in montagna.
Edward Whymper, alpinista inglese d’epoca vittoriana e famoso per aver raggiunto per primo la vetta del Cervino, descrive un curioso fenomeno alpino. La traduzione italiana di Gian Mario Navillod del testo inglese: “La notte passò senza alcun incidente degno di menzione, ma, al mattino, avemmo l’occasione d’osservare un curioso esempio di evaporazione che si può osservare frequentemente nelle Alpi. Il giorno prima, alla sera, avevamo appeso ad una asperità della roccia l’otre impermeabile che conteneva cinque bottiglie di vinaccio di Rodier. Il mattino, anche se pareva che l’otre non fosse stato stappato durante la notte, i quattro quinti del contenuto erano evaporati. Era un fenomeno molto strano; né io né i miei amici avevamo bevuto una goccia di vino, e le guide dichiararono una dopo l’altra che non avevano visto nessuno berne. Evidentemente, la sola spiegazione di questo fenomeno doveva essere la secchezza dell’aria. Tuttavia è importante osservare che la secchezza dell’aria (o l’evaporazione del vino) è sempre maggiore quando un forestiero fa parte di una spedizione, e la secchezza causata dalla presenza di un solo portatore di Chamonix è talmente grande che non sono più i quattro quinti che evaporano, ma l’intero contenuto. Ho avuto per un certo tempo una grande difficoltà a combattere questo singolare fenomeno, ma finii per scoprire che, quando mi servivo dell’otre di vino come cuscino, nessuna evaporazione aveva luogo.”
Sono presenti alcuni toponimi curiosi.
Guardando la carta tecnica della regione della Valle d’Aosta si possono trovare alcuni toponimi curiosi. Si può infatti osservare: Tete-Entre-Deux-Sex, che si accompagna al Pas-Entre-Deux-Sex, ai Lacs Entre-Deux-Sex ed al Torrent Entre-Deux-Sex. Quattro toponimi che suonerebbero in italiano “Testa tra Due Sessi, Passo tra Due Sessi, Laghi tra Due Sessi e Torrente tra Due Sessi”. si segnalano il Lac des Merdeux, la Tsa de Merdeux, la Comba des Merdeux, Merdeux-Damon e Merdeux-Dèsot, che tradotti letteralmente in italiano risulterebbero “Lago dei Merdosi, Alpe dei Merdosi, Valle dei Merdosi, Merdosi di Sopra e Merdosi di Sotto”.
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Di Chi è la cima del Monte Bianco?
Il confine italiano in rosso. Il confine francese in blu.
In Italia si parla di confine italo-francese, ma per i nostri cugini d’oltralpe la vetta è unicamente loro. Tuttavia secondo i trattati storici la cima segna il confine tra Italia e Francia. I Francesi da ormai 150 anni hanno però alterato il trattato e, senza motivo, modificarono il confine in modo tale che la vetta risultasse interamente francese. La versione (falsa) del 1865 è stata, però, recepita come autentica, per questo ad oggi Google Maps assegna erroneamente la cima ai cugini d’oltralpe.



Problemi di confine anche con la Svizzera
Sul Monte Rosa si trova il confine tra Svizzera e Italia. È italiano il rifugio più alto d’Europa, la Capanna Margherita, a quota 4554 metri, che si trova proprio sulla vetta. Presso l’originario confine si poteva dormire con la testa in Svizzera e i piedi in Italia. Questo spinse gli svizzeri a rettificare il confine ponendo la vetta e il confine stesso in favore italiano.



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Il Dahu
Tutti i luoghi meno accessibili sono popolati da creature misteriose e leggendarie, animali con caratteristiche e sembianze curiose. Nel Centro America il chupacabras, nelle foreste indonesiane i timidi orang-bati, tra le valli delle Alpi il Dahu. Si tratterebbe di un cervide, anche se di taglia più piccola. L’animale leggendario avrebbe un aspetto alquanto bizzarro, sembrerebbe una sorta di incrocio tra un camoscio e un tasso, o una volpe, ma la sua particolarità risiede nella conformazione dei suoi arti: presenterebbe, infatti, arti di diversa lunghezza. Per la precisione, le zampe di un lato avrebbero una lunghezza diversa di quelle del lato opposto. Il Dahu può, quindi, camminare con facilità su pendii scoscesi, ma solo in un senso. Ne esistono due tipi il destrogiro e il levogiro. Secondo la tradizione il modo più facile di catturare questo animale leggendario sarebbe posizionarsi alle sue spalle e fischiare. Questo, curioso per natura, si dovrebbe voltare trovandosi così con le zampe più corte a valle, perdendo l’equilibrio. Basterà quindi scendere a fondovalle, dove è ruzzolato, e dove sarà incapace di rialzarsi.
L’evaporazione del vino in montagna.
Edward Whymper, alpinista inglese d’epoca vittoriana e famoso per aver raggiunto per primo la vetta del Cervino, descrive un curioso fenomeno alpino. La traduzione italiana di Gian Mario Navillod del testo inglese: “La notte passò senza alcun incidente degno di menzione, ma, al mattino, avemmo l’occasione d’osservare un curioso esempio di evaporazione che si può osservare frequentemente nelle Alpi. Il giorno prima, alla sera, avevamo appeso ad una asperità della roccia l’otre impermeabile che conteneva cinque bottiglie di vinaccio di Rodier. Il mattino, anche se pareva che l’otre non fosse stato stappato durante la notte, i quattro quinti del contenuto erano evaporati. Era un fenomeno molto strano; né io né i miei amici avevamo bevuto una goccia di vino, e le guide dichiararono una dopo l’altra che non avevano visto nessuno berne. Evidentemente, la sola spiegazione di questo fenomeno doveva essere la secchezza dell’aria. Tuttavia è importante osservare che la secchezza dell’aria (o l’evaporazione del vino) è sempre maggiore quando un forestiero fa parte di una spedizione, e la secchezza causata dalla presenza di un solo portatore di Chamonix è talmente grande che non sono più i quattro quinti che evaporano, ma l’intero contenuto. Ho avuto per un certo tempo una grande difficoltà a combattere questo singolare fenomeno, ma finii per scoprire che, quando mi servivo dell’otre di vino come cuscino, nessuna evaporazione aveva luogo.”
Sono presenti alcuni toponimi curiosi.
Guardando la carta tecnica della regione della Valle d’Aosta si possono trovare alcuni toponimi curiosi. Si può infatti osservare: Tete-Entre-Deux-Sex, che si accompagna al Pas-Entre-Deux-Sex, ai Lacs Entre-Deux-Sex ed al Torrent Entre-Deux-Sex. Quattro toponimi che suonerebbero in italiano “Testa tra Due Sessi, Passo tra Due Sessi, Laghi tra Due Sessi e Torrente tra Due Sessi”. si segnalano il Lac des Merdeux, la Tsa de Merdeux, la Comba des Merdeux, Merdeux-Damon e Merdeux-Dèsot, che tradotti letteralmente in italiano risulterebbero “Lago dei Merdosi, Alpe dei Merdosi, Valle dei Merdosi, Merdosi di Sopra e Merdosi di Sotto”.
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